ANNULLATA LA PLACENTIA HALF MARATHON

“E’ stata una scelta difficile, ma giusta. Grazie agli organizzatori per il senso di responsabilità”. La ha detto il sindaco Barbieri nel commentare la decisione di annullare l’edizione 2020 della mezza maratona di Piacenza da parte degli organizzatori.

“Celebrare, tra qualche settimana, la 25° edizione, avrebbe significato molto per ciascuno di loro e per la città, ma gli organizzatori hanno anteposto a ogni altra considerazione il senso di responsabilità cui tutti siamo chiamati in questa fase di emergenza; per questo vorrei ringraziarli, nella consapevolezza di quanto possa essere stata dolorosa questa scelta”.

“Nelle loro motivazioni – aggiunge il sindaco – ricorrono parole importanti: il rispetto, la necessità di fare ciascuno la propria parte, la riconoscenza e la gratitudine nei confronti di tutti coloro che oggi sono in prima linea nella battaglia per proteggere la salute delle persone. Credo che le loro riflessioni esprimano bene ciò che rende speciale, da ormai 25 anni, la Placentia Half Marathon, che da sempre rappresenta molto di più di una competizione podistica. E’ un evento che vive nella città e con la città, è partecipazione e coinvolgimento, è occasione di gioia e di condivisione. Per questa ragione, non posso che accogliere con entusiasmo la loro proposta di organizzare, quando finalmente avremo superato e risolto le gravi criticità che oggi stiamo affrontando, una festa che sia mossa dagli stessi ideali, dalla stessa volontà di stare insieme e di onorare, come merita, la bellezza di poterlo fare senza preoccupazioni, senza vincoli, senza mettere a repentaglio la sicurezza di chi è più fragile”.

A PIACENZA SI CONTANO 12 MORTI. PIU’ DI 1300 I CONTAGI. VENTURI “E’ DA PIACENZA CHE AVVERRA’ LA RIPARTENZA”

Ancore 12 persone che  non ce l’hanno fatta, uccise dal virus più insidioso e pericoloso di sempre. A Piacenza oggi si registra un numero più basso di decessi rispetto a ieri, ma si tratta pur sempre di morti; persone strappate all’affetto delle proprie famiglie senza neppure aver avuto la possibilità dell’ultimo saluto, un dramma nel dramma.

Proprio per questo il commissario all’emergenza Coronavirus Sergio Venturi nella giornaliera diretta su Facebook ha riservato un momento particolare proprio a Piacenza: “Tutta l’Emilia Romagna uscirà da questa emergenza ripartendo proprio da lì, è da Piacenza che ripartiremo più forti di prima. Non è troppo tardi per avere comportamenti di isolamento sociale, anche i più banali comportamenti sono importanti. Tenete duro- rivolgendosi ai piacentini – teniamo duro, mostrate i muscoli, perché ce la potete fare. Ora il decremento non c’è ancora, non lo vediamo, ma quando comincerà, partirà proprio da lì”.

In Emilia salgono a 465 i decessi totali e si riferiscono a persone che si sono ammalate prima delle misure restrittive emesse dal Governo.

Sono 4525 i contagiati in Emilia, 525 in più rispetto a ieri, un aumento costante che corrisponde circa al 13%. “Una percentuale che non ci soddisfa – ha detto Venturi – perché dimostra che il picco non è ancora arrivato. Prima questo si verifica, prima comincerà la fase discendente”. Di questi positivi, 1735 sono in isolamento nelle proprie abitazione con sintomi lievi o asintomatici; 247 invece sono ricoverati in terapia intensiva.
Le guarigioni sono 152 (34 in più rispetto a ieri).

Dai prossimi giorni sarà potenziato il rilevamento dei tamponi differenziandosi da area ad area, partendo dagli operatori sanitari in servizio. Questo porterà ad effettuare 5100 tamponi al giorno, più del doppio rispetto ad oggi.

I posti letto in regione sono 2690, 187 i volontari attivi ad oggi per un totale di 1600.

https://www.facebook.com/RegioneEmiliaRomagna/videos/146599699978353/

CIFRE ANCORA DA BRIVIDI: 26 DECESSI IN UN GIORNO A PIACENZA. VENTURI “POTENZIEREMO I TAMPONI IN TUTTA LA REGIONE ANCHE PER GLI ASINTOMATICI”

Il drammatico bollettino dei decessi non lascia tregua a Piacenza, dove si contano 26 morti nelle ultime 24 ore. Una crescita ha sottolineato il commissario ad acta Sergio Venturi che rappresenta la realtà di 15 giorni fa, non quella odierna. “Oggi raccontiamo il passato, non il futuro. I casi di decessi fanno riferimento ai contagi di una quindicina di giorni fa. I risultati della stretta potremo averli tra una settimana – dieci giorni”. 

I positivi tra Piacenza e provincia salgono a 1204, 131 in più rispetto a ieri: una crescita dovuta anche al recupero di numerosi tamponi arretrati che da qualche giorno vengono analizzati direttamente dal laboratorio dell’ospedale di Piacenza. 

“Verranno potenziati i tamponi in tutta la regione – ha annunciato Venturi – – un piano di potenziamento dell’attività per la ricerca dei positivi e degli asintomatici. Verranno estesi a tutti i dipendenti e ai convenzionati al sistema sanitario nazionale. Si tratta di un piano più complessivo di ricerca del virus”.  Un’altra notizia positiva che arriva dalla collaborazione con la regione Lombardia è la possibilità di abbinare due o quattro persone ad un solo ventilatore in modo da potervi accedere un numero più alto di pazienti. 

In tutta l’Emilia Romagna si registrano 4000 contagi di cui 1446 sono in isolamento nella propria abitazione; 223 quelle ricoverate in terapia intensiva; salgono a 134 le guarigioni. I decessi salgono a 396: 50 quelli nuovi, 26 delle quali registrate nella provincia di Piacenza. 

Crescono i posti letto: 2480 sono quelli aggiuntivi in regione, 218 in più di ieri: 2.111 ordinari e 369 di terapia intensiva. A Piacenza si contano 606 posti letto aggiuntivi (di cui 40 per la terapia intensiva). Confermato da Venturi la  creazione di un ospedale di campo a Piacenza, per cui sono in corso i contatti con l’Esercito. 

 

ANCORA 24 MORTI A PIACENZA, VENTURI: “RESTIAMO A CASA PER LA NOSTRA SALUTE E QUELLA DEGLI ALTRI”

Ancora numeri che fanno paura, che fanno temere che questa battaglia contro il Coronavirus sia sempre più lunga e difficile da vincere. Nella giornata di oggi 24 decessi a Piacenza, 159 i nuova casi di positività che portano a oltre 1000 i contagiati.

“Sono numeri che sostanzialmente replicano la situazione di ieri – ha spiegato il commissario ad acta per l’emergenza Coronavirus, Sergio Venturi -. Seguiamo la situazione costantemente e siamo pronti ad attivare ulteriori risorse, posti letto in terapia intensiva e non. Questi sono giorni decisivi: da qui a tutta la prossima settimana dobbiamo aspettare l’effetto delle misure attivate tre giorni fa dal Governo e che hanno bisogno almeno di 10 giorni ancora per dispiegare i propri effetti”.

Almeno dieci giorni per valutare gli effetti; saranno i dieci giorni più lunghi di tutti, angoscianti e nello stesse tempo carichi di speranza. Per questo l’importante è attenersi alle disposizioni vigenti e stare a casa per evitare il diffondersi del contagio. 

L’appello è stato rinnovato anche da Venturi che perchè “c’è ancora troppa gente nelle strade. Anche se il tempo primaverile sembra da scampagnata, questa è una situazione seria e difficile, che richiede il massimo rispetto delle regole da parte di tutti. Ricordo il divieto tassativo di assembramento che vale nelle strade, nei giardini, nei parchi e nelle case. Dobbiamo rispettarlo e stare distanti perché non abbiamo altro mezzo per ridurre la diffusione del virus. Stiamo a casa, per la nostra salute e per quella dei nostri affetti più cari”.

Non c’è altro mezzo per ridurre la diffusione del virus, stare a casa ed evitare gli assembramenti. 

 In Emilia-Romagna sono complessivamente 3.093 i casi di positività al Coronavirus, 449 in più rispetto all’aggiornamento di ieri. Passano da 10.043 a 12.054 i campioni refertati. Sono 1.200 le persone in isolamento a casa (+145) perché con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o prive di sintomi; quelle ricoverate in terapia intensiva sono invece 169 (17 in più rispetto a ieri). E salgono a 68 (+14) le guarigioni, 65 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”. Purtroppo aumentano anche i decessi passati passati da 241 a 284.

CORONAVIRUS: ALTRI 14 DECESSI A PIACENZA. VENTURI “TRA UNA SETTIMANA GLI EFFETTI DELLE MISURE DI CONTENIMENTO”

Sono 2263 i casi positivi al Coronavirus in Emilia Romagna, 316 in più rispetto a ieri. Passano da 7.600 a 8.787 i campioni refertati.  Sono 903le persone in isolamento a casa perché con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o prive di sintomi; quelle ricoverate in terapia intensiva sono invece 128 (16 in più rispetto a ieri). Aumentano le guarigioni: sono 51 (ieri erano 43), delle quali 49 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche e 2 dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultata negativa in due test consecutivi.

Crescono ancora i decessi: passati da 146 a 201: 55, quindi, quelli nuovi, che riguardano 39 uomini e 16 donne. I nuovi decessi registrati riguardano 21 residenti nella provincia di Parma, 14 residenti in quella di Piacenza, 7 in quella di Modena, 5 in quella di Reggio Emilia, 5 in quella di Bologna,2 in quella di Ravenna, uno in quella di Ferrara.

A Piacenza i casi positivi sono 710 (31 in più rispetto a ieri) e 14 nuovi decessi, un bollettino ancora drammatico. 

Sono ancora molto alti i numeri soprattutto per quello che riguarda i decessi; il commissario ad acta Sergio Venturi ha ribadito come l’andamento sia costante ma in rallentamento, la speranza è che si arrivi presto ad una situazione di stallo. Manca ancora una settimana per vedere gli effetti delle misure, prima di allora i numeri sono destinati a crescere drammaticamente. 

Da segnalare un piccolo tsunami che si sta spostando gradualmente tra Parma e Piacenza.  Le curve di crescita tra le due città registrano un ritardo di una settimana. I numero di Parma oggi corrispondono a quelli di Piacenza una settimana fa. 

BOLLETTINO DA BRIVIDI: 15 DECESSI IN UN GIORNO A PIACENZA, MA CALANO I NUOVI CONTAGI

Il contagi rallenta, ma il bollettino quotidiano è drammatico: a Piacenza 15 decessi in un solo giorno. Ieri erano 13. I casi di positività, in tutta l’Emilia, sono 1.947, 208 in più rispetto all’aggiornamento di ieri. Passano da 6.640 a 7.600 i campioni refertati.

A Piacenza i casi di contagio sono 679 (15 in più rispetto a ieri), Parma 430 (52 in più), Rimini 312 (67 in più), Modena 190 (27 in più), Reggio Emilia 123 (9 in più), Bologna 122, di cui 42 del circondario imolese (complessivamente 14 in più, tutti a Bologna), Ravenna 41 (10 in più), Forlì-Cesena 33 (di cui 22 a Forlì e 11 a Cesena, complessivamente 9 in più, di cui 4 a Cesena e 5 a Forlì),  Ferrara 17 (5 in più rispetto a ieri).

Il commissario Sergio Venturi ha dichiarato che 15 in casi in più a Piacenza è un dato confortante ma da prendere con la pinze, è comunque un numero di crescita basso rispetto alle altre province. Occorre, insomma, attendere ancora qualche giorno per confermare che il trend è in diminuzione.

Sono 811 le persone in isolamento a casa perché con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o prive di sintomi; quelle ricoverate in terapia intensiva sono invece 112 (8 in più rispetto a ieri). E salgono a 43 (ieri erano 38)le guarigioni, 41 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”.

Impressionante il dato dei decessi: passati da 113 a 14633, quindi, quelli nuovi. I nuovi decessi registrati riguardano 15 residenti nella provincia di Piacenza, 8 in quella di Parma, 2 in quella di Rimini, 5 Reggio Emilia, uno Modena, uno Cesena e uno in quella di Cremona.

EMERGENZA SANITARIA: CHIUSI PARCHI E AREE VERDI

Il sindaco Barbieri lo aveva detto in uno dei video messaggi sulla pagina Facebook, avrebbe fatto di tutto per abbassare il rischio di contagi a tutela della salute che è il bene primario. Così è stato annunciando il provvedimento di immediata chiusura di tutte le aree verdi pubbliche recintate presenti sul territorio urbano.

“E’ una decisione sofferta, che riduce ulteriormente gli spazi di socialità già fortemente limitati dalle misure sin qui adottate, ma che ho deciso di assumere per il bene più importante per la nostra comunità, la salute dei cittadini, evitando che tante persone si accalchino in aree pubbliche aggirando le normative in vigore. Confido che questa ulteriore decisione di carattere restrittivo – prosegue il primo cittadino – contribuisca a creare una maggiore consapevolezza sul fatto che rispettare le limitazioni e le precauzioni sanitarie è l’unico modo per contenere il contagio ed evitare che altre persone vivano esperienze di dolore. L’invito rivolto a tutti, accorato e fermo al tempo stesso, è quello di restare a casa, salvo comprovate ragioni, e attenersi ai comportamenti responsabili che le autorità sanitarie stanno sottolineando da giorni. Solo con responsabilità e spirito di sacrificio, e agendo da comunità matura e consapevole quale siamo, sarà possibile uscire dalla grave crisi sanitaria che stiamo
vivendo”.

CORONAVIRUS: 1739 CASI IN EMILIA, 38 GUARITI, 27 I NUOVI DECESSI, DI CUI 13 A PIACENZA

In Emilia-Romagna sono complessivamente 1.739 i casi di positività al Coronavirus, 206 in più rispetto all’aggiornamento di ieri. Passano da 5.167 a 6.640 i campioni refertati. Ci sono 718 persone in isolamento nella propria abitazione, sono invece 104 quelle ricoverate in terapia intensiva. Salgono a 38 le guarigioni, ieri erano 31, un dato confortante anche perché 37 di queste sono clinicamente guarite.

Aumentano purtroppo anche i decessi passati da 86 a 113. I nuovi decessi si sono registrati 13 nella provincia di Piacenza, 4 a Parma, 4 in quella di Rimini, 3 a Reggio Emilia, 2 a Modena e 1 a Bologna.

A Piacenza i casi positivi sono 664 (31 in più rispetto a ieri).

Sono state tante le richieste da parte di cittadini per effettuare donazioni, per questo la Regione ha messo a disposizione un conto corrente per

chiunque voglia dare un contributo per la gestione dell’emergenza sanitaria.  Le donazioni si possono fare anche dall’estero, utilizzando il codice BIC SWIFT: UNCRITM1BA2. Con la causale di versamento ‘Insieme si può: l’Emilia-Romagna contro il Coronavirus’ (Iban: IT69G0200802435000104428964)

CORONAVIRUS: A PIACENZA 31 CASI IN PIU’, SEI DECESSI. MA L’INFEZIONE RALLENTA

Sono 1533 i casi di positività al Coronavirus, 147 in più rispetto all’aggiornamento di ieri pomeriggio. Complessivamente ci sono 669persone in isolamento a casa perché con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o prive di sintomi; quelle ricoverate in terapia intensiva sono invece 98 (8 in più rispetto a ieri). E salgono a 31(ieri erano 30)le guarigioni, 30 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”.

Crescono anche i decessi, passati da 70 a 85: 15, quindi, quelli nuovi, che riguardano 3 donne e 12 uomini; la maggior parte delle persone decedute aveva patologie pregresse, in qualche caso plurime, mentre per 5 pazienti sono ancora in corso gli approfondimenti. I nuovi decessi si sono registrati uno nella provincia di Bologna, 3 in quella di Reggio Emilia, 2 in quella di Parma, 6 in quella di Piacenza e 3 in quella di Rimini. A Piacenza i nuovi contagi sono 633 (31 in più rispetto a ieri).